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Primo pilastro: Liquidità

Le carte di credito

Tipi di carte e quando serve una carta di credito

📌 In sintesi

Cosa imparerai:

  • Differenze tra carta di debito, credito e ricaricabile
  • Quando ti serve davvero una carta di credito
  • Costi delle carte di credito e massimali
  • Come scegliere tra i vari circuiti

Tempo di lettura: ~5 minuti

Le carte di credito

Le carte che vengono messe a disposizione dalle banche sono di vario tipo:

  • carta di debito: originariamente bancomat, Pagobancomat e Maestro, serve per fare pagamenti e prelevare contanti. È una carta di debito, quindi significa che funziona solo se si hanno immediatamente i soldi disponibili sul conto di riferimento. Sono ultimamente apparse carte di debito sul circuito Visa e Mastercard;
  • carta di credito: questo strumento finanziario consente agli utilizzatori di fare affidamento su un credito fornito dall'emittente della carta, permettendo di spendere anche denaro non immediatamente disponibile. Alla conclusione del mese, nei 15 giorni successivi gli importi spesi vengono addebitati sul conto di appoggio della carta. Le carte di credito sono associate a circuiti come Visa, Mastercard o American Express. Tuttavia, è fondamentale essere consapevoli che in assenza di sufficiente liquidità sul conto corrente al momento del rimborso, la banca applicherà interessi sull'importo dovuto. Generalmente, l'utilizzo di fondi non disponibili è da evitare assolutamente; tuttavia, in situazioni di emergenza (come trovarsi all'estero con una macchina da riparare urgentemente al costo di varie migliaia di euro), la carta di credito può rivelarsi un utile ammortizzatore finanziario. Un ulteriore vantaggio si presenta in occasioni come il noleggio di automobili o in alcuni casi di prenotazioni alberghiere dove su queste carte è possibile da parte del noleggiatore bloccare temporaneamente dei soldi e poi sbloccarli;
  • carte ricaricabili: sono delle carte di debito ma con un conto proprio che va ricaricato periodicamente da altre fonti. Vengono spesso utilizzate perché offrono cashback, non hanno il vantaggio del poter anticipare i soldi e sono molto scomode perché bisogna tenere d'occhio il saldo della carta stessa.

Se non si hanno particolari necessità la carta di debito va benissimo. Se invece si viaggia molto, nel caso in cui si dovesse avere necessità di liquidità immediata che non si ha sul conto o di noleggiare un'automobile, la carta di credito è assai utile.

Si possono avere carte di credito anche presso altri intermediari con i quali non si ha un conto corrente, le spese verranno poi addebitate sul conto corrente di riferimento. È consigliabile avere almeno una carta di credito del circuito Visa o MasterCard, due per chi viaggia e non può rischiare di trovarsi la carta bloccata. Le carte American Express sono generalmente meno accettate, anche se hanno alcuni vantaggi.

Costi della carta di credito

I costi principali di una carta di credito possono variare in base al tipo di carta e all'emittente. Alcuni dei costi comuni associati alle carte di credito sono riportati di seguito:

  • quota annuale: molte carte di credito hanno una quota annuale che i titolari devono pagare per l'uso continuato della carta. Questa quota può variare notevolmente da una carta all'altra, una cifra accettabile è sui 50 € all'anno, ma se ne trovano anche di gratuite;
  • tassi di interesse: le carte di credito spesso addebitano interessi sui saldi non pagati. Questi tassi di interesse possono variare in base al tipo di carta e alla situazione finanziaria del titolare;
  • commissioni per anticipi in contanti: se si utilizzasse la carta di credito per prelevare contanti da un bancomat o per ottenere un anticipo in contanti, potrebbero essere applicate commissioni aggiuntive;
  • commissioni per transazioni in valuta estera: utilizzando la carta di credito per effettuare acquisti in altra valuta potrebbero essere applicate commissioni per transazioni internazionali;

Aspetto particolare da tenere in considerazione è il massimale della carta di credito. Troppo spesso ne vengono proposte ai clienti retail con un massimale eccessivamente basso, per esempio 1.500 € al mese. Un limite del genere non permette di usare la carta per far fronte ad una spesa imprevista e nemmeno per le spese di un viaggio. Questo massimale può essere sempre contrattato, a volte addirittura temporaneamente per esigenze di un mese specifico.

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