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Primo pilastro: Liquidità

Liquidità nel conto corrente

Primo pilastro - gestione della liquidità e scelta del conto corrente

📌 In sintesi

Cosa imparerai:

  • Come scegliere il conto corrente giusto per te
  • Differenze tra banca fisica e banca online
  • Vantaggi del conto secondario
  • Costi da valutare e gestione fiscale

Tempo di lettura: ~8 minuti

Primo pilastro: liquidità nel conto corrente

È lo strumento numero uno per gestire i propri soldi senza complicarsi la vita. È il posto dove:

  • si depositano i soldi dedicati alla liquidità;
  • spesso si mettono i soldi per il fondo di emergenza (o si usa un conto deposito in caso di alti capitali);
  • transitano i soldi destinati agli investimenti al terzo e quarto pilastro.

La scelta del conto corrente, dovendoci andare principalmente la liquidità, va fatta secondo la comodità e convenienza del singolo, è infatti uno strumento che si usa quotidianamente e ognuno ha esigenze diverse.

Principalmente la scelta del conto corrente dipende dai costi, vediamo i principali:

  • costo fisso per avere il conto corrente;
  • costo per la carta bancomat;
  • costo per le operazioni principali, come bonifici, pagamento F24 e altre operazioni comuni;
  • prelievo di contanti.

È quindi importante capire quali siano i costi e quali le necessità di ognuno.

Una grossa distinzione va fatta tra la banca con filiali sul territorio e la banca online. Solitamente quest'ultima ha costi inferiori, ma in caso di problemi o di richieste particolari bisogna interagire con un call center. Alcune banche online hanno ottimi call center, altre invece decisamente più scadente. Sempre alla stregua di quanto detto prima, se si è giovani e non si hanno particolari operazioni da svolgere, conviene un conto con spese al minimo possibile. In altri casi potrebbe essere utile pagare qualcosa ma avere la sicurezza di potersi affidare a delle persone per la risoluzione di eventuali problemi. Una cifra sensata per un conto corrente presso una filiale fisica vicino a casa è sui 100 € all'anno, mentre un conto corrente online spesso è completamente gratuito.

Conto secondario

In caso di blocchi improvvisi del conto principale, che potrebbero verificarsi per vari motivi, come ad esempio problemi tecnici o controlli antiriciclaggio automatici che sono scattati, è utile avere un conto secondario per gestire situazioni di emergenza. Questo conto può essere particolarmente utile quando si ha una famiglia da mantenere, durante le vacanze o in circostanze in cui è necessario effettuare acquisti immediati, tutte occasioni in cui potrebbe bloccarsi momentaneamente il conto principale.

La gestione di un conto secondario presenta diversi vantaggi, tra cui:

  • riserva di liquidità: un conto secondario funge da riserva di liquidità accessibile in situazioni di emergenza o in casi in cui il conto principale risulta inaccessibile;
  • gestione dell'imposta di bollo: la suddivisione dei fondi tra conto principale e conto secondario può aiutare a evitare l'imposta di bollo, riducendo le giacenze medie su ciascun conto. Questa strategia consente di mantenere fondi a disposizione senza dover pagare tasse aggiuntive;
  • flessibilità nelle situazioni familiari impegnative: per chi gestisce situazioni familiari impegnative, come la gestione delle spese per la famiglia, un conto secondario può offrire flessibilità e un'alternativa pratica in caso di necessità immediate.

Chiaramente il conto secondario si può aprire puntando esclusivamente ad un risparmio dei costi.

Le carte conto

Le carte conto sono uno strumento che spesso viene proposto ai giovanissimi per gestire le loro prime finanze. Si tratta di un ibrido tra una carta di debito e un conto corrente e possono disporre di IBAN (diventando di fatto un conto corrente con servizi limitati) o non disporne. Come salvadanaio virtuale vanno benissimo, ma hanno purtroppo servizi bancari e di investimento limitati. Pertanto, per investitori che devono andare oltre i primi due pilastri non è lo strumento adatto a gestire la liquidità finanziaria. Per gli altri possono essere sufficienti, dopo un controllo che sia possibile l'addebito di bollette tramite RID, il pagamento di F24 e di PagoPA e i bonifici.

Chiudere e trasferire il conto corrente

Grazie alla normativa italiana che è particolarmente favorevole al risparmiatore è possibile sempre chiudere il conto corrente senza alcuna spesa.

Inoltre, è possibile aprire un conto corrente in una banca e chiedere alla nuova banca di trasferire il vecchio conto: si occuperà lei di trasferire tutti gli addebiti automatici, la liquidità depositata e addirittura di chiudere il vecchio conto presso la banca precedente. Se si possiede un conto titoli si possono far trasferire anche i titoli automaticamente e gratuitamente, a patto che la nuova banca riesca a gestirli.

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